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NEON GENESIS EVANGELION E L'EVOLUZIONE DEI MECHA vs KAIJU

BENRITROVATI Popolo della Rete! Qui il solito Gianfro in piena collaborazione! EBBENE SI', UNA COLLABORAZIONE! Quello che mi accingo a scrivere e dare in pasto a voi, stolti followers, è un articolo che farà parte di un progetto cross-Blogghistico con vari Blog dell'Italico stivale. Il tema principale che accomunerà tutti i nostri articoli saranno i Kaiju, ovvero i mostri Giganti che, dal King Kong Nipponico fino a Godzilla hanno segnato il panorama culturale e iconografico del Giappone e non solo. Detto ciò, non mi resta che partire con la mia personale digressione su quello che è, insieme a Cowboy Bebop e ad altri pochi esponenti, il punto più alto che una serie animata Nipponica abbia mai raggiunto, NEON GENESIS EVANGELION.


Partiamo subito da un punto chiave che tengo a precisare sin da ora. Non sarà la mia considerazione personale sulla serie, né tanto meno una sotto-specie di digressione filosofica sull'esistenzialismo e l'incomunicabilità del genere umano presente in tutti i personaggi, né una raccolta enciclopedica di vari facts più o meno canonici atti semplicemente alla masturbazione seriale di gente repressa con milioni di statue e poster di Asuka in camera (o Rei se vi piacciono le passive). Il mio sarà un semplice focus on, attraverso una visione storica dei maggiori esponenti, su uno dei MILIONI di livelli di lettura che l'Opera presenta, ovvero la componente degli scontri.

Precedentemente a Evangelion, e con precedentemente intendo agli albori della cultura Pop Nipponica, gli Anime e i Manga sui Robot Giganti, o gli Italianissimi Robottoni, venivano riprodotti praticamente con lo stampo. Gli immortali Mazinger Z, Jeeg, Grendizer (da noi Goldrake) e compagnia Nagaiana varia presentavano un processo evolutivo solo ed esclusivamente nella figura del Mecha, sempre più particolareggiato nelle sue funzioni tecnologiche e soprattutto sempre più accattivante e Futuristico graficamente, e dei nemici, comunemente una Razza primordiale abitante della Terra eoni prima della nascita dell'uomo ma Tecnologicamente sempre avanti, o i più classici e inflazionati Alieni di belle speranze in cerca di conquista. Spazio per un possibile sviluppo della psiche dei personagggi praticamente inesistente, tutti spacconi, abili piloti di motociclette/veicoli vari, orfani in cerca di riscatto e vendetta, e chi più ne ha più ne metta. Il tutto accompagnato dal meraviglioso Metodo Tezuka (se non sapete cosa diavolo sia il Metodo Tezuka, esiste Wikipedia, stronzi). Insomma, 'sti cartoni si vedevano solo ed esclusivamente per le mazzate tra Robot e mostro gigante di turno, e basta. E ci piacevano pure! Vedere un mostrone gigante abbattersi su Tokyo per poi essere perculato e raggio-fotonizzato dal robottone di turno era quello che volevamo da questi cartoni, e porca puttana riuscivano sempre nel loro intento. Ma il pubblico voleva qualcosa di più dopo anni e anni di circuiti da mille valvole, e il genere dei Mecha vs Kaiju cominciò a stagnarsi inesorabilmente nel mare della ripetitività.

Ci pensò Yoshiyuki Tomino, nel 1979, a portare una ventata d'aria fresca nel genere dei Mecha: niente più mostri giganti, niente più forme di vita aliene, niente più robottoni imbattibili, il nemico è l'uomo che combatte contro i suoi simili, in quello che è un manifesto ideologico di quegli anni, e la lente di ingrandimento si sposta più sulla psiche del pilota in quanto essere umano, vittima e partecipe di una guerra Planetaria, e sulla sottilissima dicotomia tra bene e male nelle due fazioni (Principato di Zeon e Federazione Terrestre) che sul robot stesso. Nasce Mobile Suit Gundam. 

Il "Diavolo bianco" della Federazione Terrestre riuscì, col tempo, a imporsi sulla critica e sul pubblico, divenendo uno dei punti di riferimento massimi della cultura Pop Giapponese, grazie ai famosissimi modellini della Bandai, i GUNPLA, che tutt'oggi fanno vendite da capogiro, e soprattutto grazie a un mai visto sviluppo psicologico di tutto il cast di personaggi, ognuno di loro peculiare e sfaccettato. Questa svolta portò anche alla nascita del genere "Real Robot" dove i robot pilotati dai protagonisti davano l'impressione di vero-simiglianza, rispetto agli improbabili robot di Go Nagai, e soprattutto erano distruttibili, fallibili, non c'è mai la sicurezza che sopravvivano. In più, il messaggio Politico di Tomino presente nell'Anime la rende una delle opere più attuali e impegnate dell'animazione Giapponese.

Sempre Tomino, nel 1980, decide di unire il Real Mecha col Super Mecha Nagaiano e di dare 20 anni
prima il suo Neon Genesis Evangelion, ovvero Space Runaway Ideon. Tornano civiltà aliene ostili, tornano Super Robot dal potere insuperabile, ma il tutto viene impreziosito da un'iter psicologico ed evolutivo dei personaggi per nulla presente nelle opere precedenti a Gundam, e soprattutto una vera e propria guerra Interplanetaria, dove intere galassie divengono teatro degli scontri del Robot Cremisi, fino a sfociare in un finale che vede la distruzione dell'intera umanità (sì, è Spoiler, ma la serie c'ha quasi 30 anni ormai, e se non l'avete mai vista cazzi vostri). E questo anime in particolare, capito poco dalla critica durante la sua prima messa in onda, sarà la materia prima dalla quale Hideaki Anno, "l'erede di Myazaki", prenderà spunto per sviluppare quello che è ad oggi il punto focale delle nostre pippe mentali (e non).


Abbiamo visto una delle due parti, ma in tutti gli anni di evoluzione dei Reral Robot, Go Nagai, cosa cazzo ha fatto? Giustamente il padre dei Super Robot e dell'Hentai (non lo sapevate eh?!) non rimase con le mani in mano, e dopo vari progetti che sviluppò negli anni e che tutt'oggi restano grandiosi capisaldi del genere Shonen (per esempio Devilman) affidò alle sapienti mani di Ken Ishikawa quello che, ad oggi, è il mio Super Robot preferito in assoluto: Getter Robot.



Parliamoci chiaro, l'universo della Getter Saga non è tanto differente dal resto degli anime Robotici, ma ha saputo portare uno spirito di innovazione nel corso della sua lunga evoluzione non indifferente: il padre dei Mecha componibili, ispiratore tra l'altro del precedentemente detto Ideon, è riuscito a tenersi al passo con i vari Gundam rubando un po' di qua e un po' di là varie idee, che però ne hanno fatto la fortuna della serie: gli invasori sono nemici affascinanti nella loro continua evoluzione Bio-tecnologica, attua a distruggere l'umanità, i vari scontri sono imponenti e maestosi, come devono essere i combattimenti tra Robot e Kaiju, e tra Getta Beam!, Getta Tomahawk! e Getta cazzi vari!, la serie ha saputo sviluppare un sottotesto "Divino" dell'esistenza dei raggi Getta, in linea appunto con Ideon. Il tutto però in un contesto molto differente, nel più classico dei Mecha vs Kaiju Anime.





E giungiamo infine a Neon Genesis Evangelion. Ma cos'ha di speciale Evangelion rispetto agli altri? Beh, in soldoni, è riuscito a unire perfettamente i connotati caratteristici del Real Robot e del Super Robot creando un qualcosa che non si era mai visto. Esseri Antropomorfi apparentemente meccanici che combattono mostri provenienti apparentemente dallo Spazio per distruggere la razza umana, Evangelion nella sua prima parte, proprio come i primi Anime di Mecha e Kaiju, sviluppa la propria storia attraverso gli scontri di Shinji e Children vari contro gli Angeli, decostruendo però la figura tipica del Robottone ed esasperandola fino al raggiungimento della piena potenza decisionale sul mondo. Eppure anche gli Eva, esattamente come in Gundam, non sono Robot infallibili, anzi, subiscono danni e hanno bisogno di continue e costosissime manutenzioni per essere al massimo dell'operatività: il sapore della morte è sempre presente in quest'Anime, e la tragedia è un opzione da non trascurare mai, il mostro gigante e il robot divengono una cosa sola, e quello che dovrebbe essere lo strumento per la salvaguardia dell'Umanità si dimostra essere il potenziale detonatore per la sua distruzione. 



Gli Evangelion presentano un design completamente stravolgente, mai visto prima d'ora su di un Mecha. Una forma longilinea e tremendamente antropomorfa, quasi a ricordare il leggendario Ultraman, altra famosa icona Pop, a tratti fin troppo umana per poter credere realmente di essere di fronte a un Robot. Contraltare perfetto invece gli Angeli, che vanno a disintegrare COMPLETAMENTE la figura classica del Mostrone tutto rettile e tentacoli che i precedenti Robottoni e Sentai ci avevano abituato a vedere. Forme sempre più vagamente antropomorfe e sempre più astratte, si dimostrano esseri privi di una qualsivoglia coscienza e libero arbitrio, fino al diciasettesimo, Tabris, in cui confluisce la vena distruttiva verso il passato di questo genere di Anime, proponendoci un Angelo, un Antagonista, un Kaiju se vogliamo prendere il termine, che non ha assolutamente precedenti, e che è e non è allo stesso tempo un Antagonista. E si ritorna dopo tanti anni in un ambiente urbano, anch'esso decostruito nella sua interezza, teatri dove Robot e Mostri Giganti si danno battaglie estreme e in cui per la prima volta è la città stessa, attraverso la sua avanzatissima tecnologia militare, ad aiutare sul campo il protagonista. È, in questo campo specifico, uno dei migliori anime di Mecha vs Kaiju che io abbia mai visto in tutta la mia vita, che ha saputo distruggere e rimodellare un concept ormai un po' vecchiotto, ma indubbiamente molto affascinante.

Bene Popolo della Rete, questa mia digressione sui Robottoni che combattono Mostri Giganti si è ormai conclusa, vi invito a dire la vostra riguardo questa tematica a me molto cara in Evangelion, e perché no, magari anche sugli altri infiniti argomenti presenti in quest'anime, e magari condividere quest'articolo se vi è piaciuto. Vi invito inoltre a dare un'occhiata agli altri articoli del Progetto Kaiju a cui ho collaborato, non sia mai vi piaccia uno degli argomenti che hanno trattato, e noi invece ci vediamo al prossimo articolo. CIAOCIAO



P.S. Come un coglione non avevo messo la lista degli altri Blog. Eccola, potete trovare gli articoli finora pubblicati, cliccando QUI , vi porterà all'indice. Ora levatevi dalle palle, devo fare un po' di Petting.

Commenti

  1. Bel post, hai tracciato in modo piuttosto interessante la storia delle mazzate robotiche, e hai saputo parlare di Evangelion mantenendoti su questo suo aspetto. Inutile dire che si tratta di uno degli anime che adoro di più in assoluto, e sui facts "più o meno canonici" all'inizio l'hai detta proprio giusta XD

    Questo post è stato un bel contributo all'iniziativa, e domani tocca a me chiudere le danze!

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  2. Post davvero molto bello!
    Ho amato Evangelion, ricordo che -seguendo le riviste dell'epoca- si leggeva un po' ovunque del timore iniziale delle reti e della casa di produzione nell'avere questi robot distantissimi dal solito cliché gundamesco o nagaiano. Sembravano aspirapolveri longilinee dagli improbabili colori fluo... :)

    Moz-

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  3. Ottimo articolo...
    Recentemente mi sono messo a recuperare Evangelion.
    Il tuo punto di vista dei mecha non l'avevo mai considerato, visto che in Evangelion prevale nettamente un pensiero psicologico (che tende ad offuscare tutto il resto).

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  4. Che bello un blog in italiano che è interessante! È stata una lunga ricerca ma l'ho trovato :D
    A parte gli scherzi, bel post, sto dando un occhiata al blog adesso e mi sta molto piacendo! Un saluto

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  5. Qualcuno ha fatto notare come Gundam si possa considerare più una space-opera che una serie sui robot. XD Ci credo che non ha avuto subito successo! Il pubblico, soprattutto di giovanissimi, voleva scontri ripetuti e solita formula condito da una tematica ogni volta diversa! Paradossalmente all' epoca le serie ad ampio respiro erano i meisaku! XD
    Riguardo Hideon... ehm, si O.K. è dell' 80, ma... da noi... ehm... qualche anno fa volevo vederlo, ma ero riuscito a trovare solo le prime 5 puntate!

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