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Recensione-Tokyo ESP

Popolo della Rete bentrovati. Io sono Gianfro e oggi andrò a parlarvi di come certe volte ci si faccia prendere troppo dalla moda e si cada in ragionamenti alquanto insulsi del tipo: "I Manga moderni sono morti". Ecco, oggi vorrei intavolare con voi, attraverso questa Recensione, una discussione riguardo i Manga che vengono pubblicati adesso, e se davvero si può definire, quello del Fumetto Orientale, un Mondo ormai morto.

Oggi recensirò un Manga del 2010 tutt'ora in corso, scritto e disegnato  da Hajime Segawa, oggi recensirò Tokyo ESP.



Ovviamente, la recensione si snoderà come al solito con i classici 4 Punti, ovvero Storia, Disegni, Dialoghi ed Edizione. Bene, iniziamo!


Il Cast della Prima Stagione
Storia: Tokyo, la studentessa Rinka Urushiba si ritrova all'improvviso con una facoltà del tutto anormale: riesce ad essere intangibile, e qualsiasi oggetto riesce ad attraversarla. Quest'Incipit darà via a una sequenza di avventure/disavventure che la condurranno dal Co-Protagonista del Manga, Kyotaro Azuma, capace di teletrasportarsi. Kyotaro è inoltre un fissato con i Super-Eroi, e questo "Miracolo" lo sprona a divenire un Paladino della Giustizia, Crow Head, e convince Rinka, infatuata del ragazzo, a seguirla in questa impresa. Insieme a loro si unirà Peggy, un pinguino con la capacità di volare e con un potere nascosto incredibile. Questo è più o meno l'inizio della Trama di Tokyo ESP, nella quale si snoderanno, attraverso una narrazione dal Ritmo lento ma costante, fatta di Flashback, rivelazioni, scontri, gli eventi della prima stagione. Sì, ho detto Prima Stagione perché, dopo il Plot Twist finale nel 6° Volume, vi sarà un cambio non solo nella protagonista e nel protagonista, ma in tutto il cast, con aggiunte di nuovi Esper e personaggi presenti nella prima parte che faranno la loro ricomparsa. Quest'Escamotage rende la Trama ancora più interessante a livello di intreccio narrativo, e sposta la visuale di Eventi che abbiamo visto attraverso gli occhi di Rinka e Kyotaro su un'altra prospettiva, quella di Ren Jomaku, Esper con la facoltà di creare Blocchi di Ghiaccio, e anche lei portatrice di un enorme potere, e di Zeusu Tetsuya, ragazzo con la
 
La nuova protagonista, Ren, e i vari
comprimari della 2^ Stagione
 facoltà di modellare qualsiasi metallo. Ren e Rinka, così come Zeusu e Kyotaro, sono personaggi praticamente opposti nel carattere e nello sviluppo dei loro poteri e delle loro personalità, e questa non è cosa da poco dato che in molti casi parecchi Autori tendono a rendere i personaggi tutti molto piatti e poco Tridimensionali. Shock, Scontri e Decisioni importanti porteranno i nostri 4 protagonisti a prendere vie differenti per raggiungere lo stesso, unico risultato. E questo sviluppo, a mio avviso ottimo, viene condito con tantissimi momenti di Romance, di Commedia, di Fanservice, che serve sempre, Sci-Fi, Religione e combattimenti. E, ultima cosa, con milioni di citazioni al Cinema, con comparse di personaggi come Steaven Seagal, John Travolta (Che fa un Federale cazzutissimo), il maestro Yoda che è addirittura un comprimario (Per chi non lo sa è il Panda) e tanti altri, come per esempio Leonida di 300. Tutto questo rende la Storia molto divertente da
Avete capito bene, Leonida.
Ed è un capo Yakuza.
seguire, nonostante il Ritmo, come scritto prima, sia molto lento e pieno di momenti di dialogo, una cosa piuttosto inusuale in uno Shonen/Battle Manga. Quindi, personaggi ben caratterizzati, Storia avvincente ma che mette un po' ad ingranare, citazioni Cinematografiche a iosa, momenti WTF, Commedia, Romance, Scontri dal grande impatto, insomma, di tutto e di più.

Disegni: Hajime Segawa in Ga-Rei stava rodando il proprio stile di Narrazione e di Disegno, per portare a un balzo considerevole questa nuova Opera. Ci è riuscito? Diciamo solo a metà, perché purtroppo lo stile di Segawa si presta troppo a scene di combattimento veramente concitate, mentre nei momenti di Dialogo, la costruzione dei volti tende a far perdere parecchia carica emotiva. Il caricaturale esce piuttosto bene, ma è piuttosto anonimo, mentre le scene di azione sono costruite dannatamente bene. Su un'altro piano invece il
Mazzate su Mazzate
    Character Design, assolutamente fantastico, che sicuramente non ha nulla di Originale, anzi, il più delle volte sono Design di vestiario piuttosto comuni in un Manga, che però rendono alla grande nelle scene di lotta. Ovviamente viene fatto largo uso di Reference nei casi dei personaggi "Occidentali" e delle varie vetture. Costruzione delle Tavole molto buona, in cui non si perde mai il filo dell'azione, per niente incasinate e molto pulite. Insomma, ottimo Character Design, ottima costruzione delle Tavole, ottime scene di combattimento, ma la costruzione dei volti molto anonima e un'uso costante dei Reference tende a far perdere parecchi punti dal lato grafico. Menzione speciale invece per le eccezionali copertine e Interior Art, davvero bellissime sia
 nella costruzione sia nella colorazione, molto luminosa anche se in alcuni momenti un tantino piatta.


Dialoghi: I Dialoghi, come scritto sopra, sono onnipresenti, e tendono a dare nozioni su qualsiasi argomento viene introdotto nel Manga. E' a conti fatti una narrazione molto Didascalica, alla HunterXHunter per intenderci, dove ogni minimo dettaglio viene sviscerato e incanalato nel lettore. Le battute sono divertenti, nulla di eccezionale anche qui, ma riescono ad intrattenere piuttosto bene nei vari momenti, mentre l'Atmosfera che si avverte leggendo le varie discussioni dei protagonisti è qualcosa di conviviale, sembra di assistere a delle riunioni di famiglia, e questo mi piace, è un clima molto bello, che rende lo scorrimento della lettura piacevole nonostante il ritmo sia piuttosto lento. Quindi, Dialoghi che fanno il loro lavoro e che non scendono mai nella Tamarrata Giapponese. Strano, perché le varie situazioni presenti in questo Manga tenderebbero a scadere nella Caciara più totale se messo in mano a qualcun'altro, che so, tipo a Mashima.

Edizione: Tokyo ESP viene pubblicato qui in Italia da Planet Manga, e finora sono usciti 9 degli 11 Tankobon Giapponesi. La qualità dei volumi, come da tradizione per Planet, varia da numero a numero, alternando i soliti mattoni illeggibili ad altri dannatamente flessibili. Il rischio che ti esplodano in faccia è sempre costante, perché ovviamente la colla è una miscela di acqua e sputo, però, incredibile a dirsi, per ora non me n'è esploso nemmeno uno. Qualità della carta tra il Meh e l'accettabile, Inchiostro di infima fattura, che sporca parecchio e inoltre puzzolente, e Traduzione ed adattamento invece piuttosto buoni. Prezzo di 4,50€, onesto per lo meno, e a cadenza prima bimestrale, e poi irregolare perché giunti in pari con Giappolandia. In definitiva, un'edizione da Edicola tipica di Planet Manga.



Considerazioni Finali: Tokyo ESP non è destinato a diventare uno dei capisaldi del Panorama Fumettistico Orientale, né ha intenzione di esserlo, però si dimostra una lettura sorprendentemente fresca e piacevole, che non da assolutamente nulla di nuovo a livello di contenuti, ma che vuole metter in scena una storia, e lo fa molto bene. I problemi ci sono e sono parecchi, a cominciare dai volti molto anonimi e da un ritmo che potrebbe annoiare il lettore di 13 anni abituato a vedere vagonate di mazzate no-sense con una
storia striminzita a reggere il tutto. Ma se si sorvola sui difetti, si riesce a godere di un'ottimo prodotto. Lo consiglio? Certo, ma non a tutti. Lo consiglierei a lettori piuttosto avanti con le letture, che sono abituati a tanti Ritmi, di certo non è un'ottima opera per iniziare, ma sicuramente saprà appagare chi ha voglia di leggere qualcosa di un po' più appagante.


Bene, è uscita Recensione piuttosto lunga (E stranamente senza Perversione Time, veramente insolito) ma sono contento di aver potuto sviscerare a fondo questo Manga, e ora, la discussione: in questo periodo di veramente interessante in Giappone sta uscendo poco, lo dobbiamo ammettere, però mi da leggermente fastidio che diano per spacciato un mercato che nonostante tutto ha ancora qualcosa da offrire. Uscite recenti molto forti come One Punch Man, Assassination Classroom, Sket Dance, il sempre amato Medaka Box, l'Attacco dei Giganti, Akame Ga Kill, il suddetto Tokyo ESP e anche Ecchi come Maken-Ki! e Highschool DxD stanno muovendo il panorama Manga verso punti che aveva sì già affrontato in altre Opere, me che è stato trascurato da anni e anni di Cloni. Qualcuno potrà dire che anche i Manga che ho citato adesso siano dei Cloni di altri Manga, e che Tokyo ESP sia la classica storia con gli Esper che abbiamo sempre visto, però, se tutti i Cloni fossero fatti con la stessa cura con cui sono fatti questi Manga, forse non starebbero tutti a dire che i Manga contemporanei siano morti. Voi come la pensate? Sarò felice di chiacchierare con voi nei commenti qui sotto. Io vi saluto e ci vediamo al prossimo articolo, ma PRIMA...

PERVERSIONE TIME!!! YEAH!!!

Bene, CIAOCIAO

Commenti

  1. secondo me non è morto ma sono i lettori che pigri e fancazzisti si fossilizzno su jump o poco altro , ultimamente ci sono opere interessanti come sun ken rock, Kingdom , seven deadly sins , billy bat , quel geniaccio di furuya ma non solo , siamo noi che dobbiamo allargare gli orizzonti perchè in mezzo a tanta merda qualche piacevole sorpresa c'è

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  2. Anche questo è vero, però c'è da pensare anche che la pigrizia dei lettori sia data dalla pigrizia degli Editori nel voler pubblicare cose interessanti. Pensaci bene Tommaso, quanto tempo abbiamo dovuto aspettare per un One Punch Man, che parte da un'idea stupidissima, ma che invece viene sviluppata in maniera incredibile, creando in sé uno dei migliori Manga degli ultimi anni. Eppure sono partiti da una puttanata, ma se One non avesse sfondato su Internet, col ca^£o che Jump lo pubblicava. Ecco, il succo è questo, che per essere pubblicato da un'editore, devi partire fuori dall'Editoria, e questa cosa mi fa incavolare

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